
“Ludovico Van: Beethoven raccontato attraverso i quartetti per archi”
Per il secondo anno consecutivo Villa Imbonati sarà la sede di una speciale Masterclass con le lezioni del maestro Elena Ponzoni del Conservatorio di Como.
“I Quartetti per archi di Beethoven sono stati per me oggetto di anni di studio, di esecuzioni in concerto e di registrazioni con il mio quartetto – dice Elena Ponzoni – Un lavoro che sempre ho riportato e riflesso nel mio insegnamento, rendendomi conto di quanto fondamentale sia per la comprensione del linguaggio musicale, per la formazione di futuri esecutori e di interpreti, la conoscenza non solo di questo autore, ma di questo autore in questo specifico repertorio.”
Il progetto si prefigge di disegnare un ritratto della figura di Beethoven, rendendone l’itinerario umano e artistico attraverso le partiture dei suoi 17 quartetti per archi, luoghi di sintesi di linguaggi precedenti e di apertura verso una nuova concezione musicale.
Quest’anno in questo progetto triennale, oltre a Beethoven ci saranno anche autori diversi correlati ad uno dei geni indiscussi della musica classica ed altre composizioni per archi in correlazione con i quartetti.
I residenti a San Fermo hanno la possibilità di seguire liberamente in qualità di uditori le lezioni che si terranno quotidianamente a Villa Imbonati dalle 10 alle 18,30. Poi sabato 23 luglio alle 21 si terrà il concerto finale.
L’obiettivo di questo progetto, come confermano dal Conservatorio di Como, che da anni ha una collaborazione stretta con il Comune di San Fermo attraverso la commissione attività culturali, è la realizzazione di un’integrale della produzione quartettistica beethoveniana, costruita attraverso un percorso in più tappe, ciascuna delle quali ha il compito di fare luce su specifici aspetti attinenti sia alla parte prettamente tecnico-strumentale, sia a quella legata alla sintassi e all’uso semantico del gesto musicale, esaminato anche attraverso la comparazione con la scrittura di altri autori e le correlazioni con il contesto storico–culturale.
Vi aspettiamo!