
PENSIONE MIRAFIORI – SPETTACOLO TEATRALE PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Con commozione ci apprestiamo a vivere la giornata della memoria del 27 gennaio e desideriamo estendere un invito sentito ed importante per la ricorrenza in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto.
Quest’anno il Comune di San Fermo, attraverso la sua commissione attività culturali, ha scelto di proporre a tutte le famiglie uno spettacolo teatrale molto fruibile anche da bambini e ragazzi, questo proprio per celebrare insieme una ricorrenza dal forte valore.
“Pensione Mirafiori. Caffè clandestino”, pièce teatrale di Elisa Salvaterra con la regia di Davide Marranchelli interpretata da Claudia Gaffuri, Paui Galli e Susanna Miotto
andrà in scena ad ingresso libero il 27 gennaio, ore 21, presso l’auditorium comunale di via Lancini.
“Pensione Mirafiori. Caffè clandestino”, è uno degli ultimi lavori di Elisa Salvaterra, cavallaschina, classe 1980, scomparsa a giugno scorso. “Cantastorie affabulata con la rima annuvolata”, così di definiva simpaticamente l’autrice drammaturga, attrice, musicista ed insegnante.
Ecco cosa diceva Elisa Salvaterra di questa sua opera tragicomica dal forte messaggio di uguaglianza e contro i pregiudizi:
“Pensione Mirafiori. Caffè clandestino è una lettura nuova di tutto ciò che si ricorda il 27 gennaio, fa emergere a colpi di swing una fetta di mondo: la pensione di Trofarello, un piccolo paesino alla periferia di Torino, che contro ogni speranza e pur all’interno di una realtà che ha scordato la sua spiritualità e la sua cultura d’accoglienza e che si rinchiude nel disprezzo, nel disgusto e nella follia del potere, riesce a divenire luogo di incontro misericordioso.”
La trama ideata da Salvaterra racconta di tre giovani, che sotto mentite spoglie, gestiscono una pensione data loro da una governante che nei bombardamenti ha perso le sue tre figlie della stessa età. Tra soldati tedeschi, partigiani, gente comune e storie del fronte si svolge il racconto che evidenzia il tema di ospitalità e accoglienza, di grande attualità anche oggi.
“Ho cercato di essere fuori dal campo di concentramento, di raccontare attraverso lo sguardo di tre ragazze, che addirittura non si rendono conto di quel che stava succedendo, la quotidianità vista dalla gente comune – precisava l’autrice – è la quotidianità dei luoghi in cui realmente si sono svolti alcuni episodi e ci sono riferimenti a fatti realmente accaduti. Per scrivere Pensione Mirafiori mi sono ispirata a Diario di Etty Hillesum, Casa in collina di Cesare Pavese, che ho letto a stesura ormai ultimata, e Pane Nero di Miriam Mafai. Queste opere mi hanno suggerito l’idea di ambientare la storia in una pensione di periferia, crocevia di storie, volti e voci, luogo di incontro, simbolo di umanità.”
Fonte di ispirazione è stata anche la misteriosa vicenda del Trio Lescano, le tre giovani cantanti ebree che nel periodo nazi-fascista hanno vissuto la loro massima ascesa e discesa insieme. Inizialmente osannate da Mussolini, furono poi arrestate a Genova dalla Gestapo. Nella storia di “Pensione Mirafiori. Caffè clandestino” c’è il riferimento al concorso canoro che si tenne davvero a Trofarello, così come l’arresto a Genova del Trio Lescano nel 1943.
Uno spettacolo che fa ridere, pensare, guardare al mondo ricordando anche oggi il secolo crudele.
Vi aspettiamo, non mancate.