PRESENTAZIONE DEL LIBRO “SATANA, LA CHIESA, IL MONDO”

Domenica 19 gennaio Villa Imbonati ospiterà un interessante incontro con don Roberto Pandolfi, il parroco che per il decimo anno guida la parrocchia di Grandate, è anche ausiliare esorcista ed autore. Don Roberto alle 17 del 19 gennaio      presenterà “Satana, la Chiesa, il mondo”, il libro edito da Elpo Edizioni in cui la figura del maligno è una delle componenti su cui si basa la narrazione, che non è certo una favola, né un romanzo, ma un racconto di incontri quotidiani.

“La prima cosa da fare davanti alla sofferenza è l’ascolto”, durante l’incontro, organizzato dalla Commissione attività culturali, don Roberto, nato e cresciuto a Lucino e sacerdote da più di 35 anni, dialogherà con Paola Mascolo, giornalista e scrittrice, dei temi contenuti nel libro, ad iniziare dalla presenza del maligno nel mondo.

Dopo “Dio Resta” del 2015 e “Vieni e vedi” del 2016, libri incentrati sulla quotidianità della fenomenologia religiosa e sull’incontro con Gesù, sempre con l’editore Elpo di Como don Pandolfi nel 2021 ha pubblicato “Il diavolo accanto” e poi “Satana, la Chiesa, il mondo”, 284 pagine in cui il tema centrale è inevitabilmente legato alla presenza del diavolo nella quotidianità. Don Roberto affronta il tema con la semplicità, la concretezza e la delicatezza di chi ogni giorno è a contatto con la sofferenza, il disagio, il dolore, la rabbia. “Questo libro vuole presentare storie, cioè persone – spiega don Roberto – anche affrontando questioni dibattute, “ideologiche”, importanti, come l’aborto, l’eutanasia, l’omosessualità. L’accostamento è esperienziale, personale. Si raccontano storie, appunto. Senza giudicare nessuno, senza lasciarsi coinvolgere dalle teorie, solo citandole quando è il caso. La persona è il centro di questo libro – evidenzia – colta nelle sue relazioni con se stessa, con gli altri, con Dio. E con il Diavolo. Ogni persona è un mondo che incontra altri mondi. A volte questo incontro è positivo, altre volte diventa uno scontro che lascia sul terreno morti e feriti, lutti e sofferenze.”

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