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TURANDA

Uno spettacolo colossale quello di Turanda, l’opera a più di centocinquant’anni dalla sua prima e unica rappresentazione, avvenuta il 13 gennaio  1867 al Teatro alla Scala, è stata revisionata e riproposta dal Conservatorio di Como, in collaborazione con Casa Ricordi, che ha curato la revisione critica della partitura, il tutto col progetto di finanziamento europeo “Casta Diva. Composta da Antonio Bazzini, apprezzato compositore bresciano di metà Ottocento nonché maestro di Giacomo Puccini, l’opera è tratta dall’omonima commedia di Carlo Gozzi, la stessa che fornirà al suo allievo l’ispirazione della più nota Turandot.

Il lavoro di studio e di creazione di Turanda nel suo allestimento moderno ha coinvolto gli studenti del Conservatorio di Como con la regia di Stefania Panighini, vincitrice del Premio “Idee per Alfieri” al Festival Astiteatro nel 2004, ha firmato opere per il Wexford Festival, l’Opera di Tenerife e il Daegu Opera Festival in Corea e con la direzione d’orchestra del maestro Bruno Dal Bon, direttore di titoli operistici in Europa, Cina e Giappone. Le scene ed i costumi di Turanda sono gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, partner del progetto. La vicenda narrata in Turanda è storia di grande attualità che punta sulla singolarità della figura femminile, una giovane donna che combatte sola contro tutti in un sistema sociale che la vorrebbe nient’altro che moglie e madre. Turanda è un’eroina d’opera, straordinariamente moderna, rimasta per anni sepolta in una biblioteca.

Data

Ott 18 2025

Ora

17:00
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